Tocchi di pennello e acconciature da geisha

Il minimalismo allusivo ne L’oca selvatica di Mori Ōgai

Non penso di essere il solo ad accostare spesso la letteratura giapponese al concetto di “minimalismo”. Si tratta di un concetto vago e allusivo, a sua volta difficile da definire. La lettura di molte opere note di questa letteratura è in grado proprio di suscitare questa sensazione: nella povertà relativa di eventi, si intravede un mondo poetico di allusioni che, con pochi tratti, disegna trame più complesse in controluce. In particolare, le opere di era Meiji, Taishō e della prima parte dell’era Shōwa, vale a dire dalla seconda metà dell’Ottocento fino agli anni Trenta del Novecento, circa. L’oca selvatica「雁」di Mori Ōgai (森 鷗外) si inserisce in questa sfumatura, in queste sensazioni. Continua a leggere “Tocchi di pennello e acconciature da geisha”