Le parole del silenzio di Michele Prisco (1981)
Michele Prisco era considerato un autore importante della letteratura italiana del dopoguerra. La sua lunghissima carriera letteraria, iniziata nell’immediato dopoguerra, si è protratta fino alle soglie del nuovo millennio, con esiti altalenanti per quanto riguarda la fortuna editoriale dei suoi libri. È stata invece la cosiddetta “fortuna postuma” a non rendere giustizia a questo autore: oggi sono davvero poche le sue opere ancora reperibili sul mercato, riedite di recente. Qualche tempo fa, cercando tra gli autori del secondo “Novecento italiano dimenticato”, avevo inserito Prisco tra le mie letture. Per vie fortuite (libri ereditati), alcuni anni fa sono entrato in possesso di alcuni suoi romanzi e il primo che ho deciso di leggere non è stato il suo più famoso e, a quanto pare, il più importante (Una spirale di nebbia, Premio Strega 1966), bensì un’opera relativamente tarda: Le parole del silenzio. Continua a leggere “Micro-mondi e incomunicabilità”