Contro il falso femminismo

Perché se il femminismo diventa moralismo non è più femminismo, e perché noi veri femministi  esaltiamo le potenti e bellissime metafore di “strega” e “puttana”

yuki onnaDa qualche anno mi ero ripromesso di non esprimere più la mia opinione sull’attualità sociale e politica. Avevo preso questa decisione per due motivi. Il primo, è che la società impazzita che si rispecchia nei social media è talmente ricolma di opinionisti, di professione e occasionali, che si può sicuramente fare a meno della mia testimonianza. Nel rumore di fondo, ogni opinione diventa solo altro rumore. Il secondo motivo è che dedicare il tempo a tematiche meno effimere rispetto all’attualità, mi faceva sentire meno superficiale e mi dava l’illusione di contribuire in misura maggiore alla mia crescita personale e – detto con ironia – a quella dell’umanità. Perché allora fare un’eccezione, adesso? Perché questa volta le tematiche dell’attualità coincidono con quelle di un mio percorso: lo studio del femminismo. Questo tema mi interessa sia da un punto di vista strettamente filosofico e politico, ma anche e soprattutto per come viene declinato nella letteratura e in genere nei fatti di cultura antropologicamente rilevanti. Scrittrici e personaggi femminili che rappresentano il destino delle donne in un mondo di uomini è uno dei centri dei miei interessi negli ultimi anni, anche se mi interessa soprattutto declinato in specifici contesti linguistici e geografici (quelli dell’Asia Orientale). Continua a leggere “Contro il falso femminismo”