Smembrare cadaveri per noia

Natsuo Kirino, Le quattro casalinghe di Tokyo

Se per raggiunta sopportazione ti capita di strangolare, in una sera come tante, tuo marito, e se poi le colleghe di lavoro, una notte come tante, ti aiutano a liberarti di quel cadavere facendolo a pezzi, non è il caso di parlare necessariamente di indole criminale o, ancora peggio, di patologia mentale. Se quella vita, piccola, deludente, senza speranza, ti ha logorato per anni, allora, magari, la patologia è in quel caso la vita stessa, ed è inutile scomodare la psichiatria. Il romanzo di Kirino Natsuo, Le quattro casalinghe di Tokyo (titolo troppo didascalico scelto dall’editore italiano in luogo di un laconico Out) è un romanzo multi-strato e multi genere. Thriller, noir, romanzo esistenziale sulla condizione della donna (ma anche dell’uomo) nel mondo moderno, sulla solitudine, sui mostri che ci vivono dentro e che fingiamo di non vedere. Mostri che tuttavia stanno lì, pronti ad uscire e a smembrare cadaveri. Kirino Natsuo (manteniamo l’uso tradizionale giapponese di citare gli autori nell’ordine cognome-nome) disegna un mondo normale; anzi di una banalità sconcertante, e poi ci mostra come quei mostri vivano in esso perfettamente mimetizzati. Anzi mostra che, in fondo, siamo tutti mostri. Continua a leggere “Smembrare cadaveri per noia”