“Su Facebook non ti legge più nessuno, vai su Tiktok!”
Negli anni è stata annunciata la fine di Facebook innumerevoli volte. Eppure il vecchio social network – che ormai ha compiuto vent’anni – continua a tornare a galla, macinando utili. Certo, è evidente che la fascia più giovane abbia abbandonato da tempo la piattaforma di Zuckerberg: la battuta “Facebook è quello blu”, usata dai ragazzi per liquidare i commenti “boomer”, è diventata un’icona generazionale. Al di là delle dispute tra vecchie e nuove generazioni, Facebook conserva una peculiarità cruciale per chi si dedica alla scrittura o a certi tipi di “creazione di contenuti” (sì, suona strano dirlo in italiano, lo so): qui la parola scritta resiste, affiancando ancora immagini e video. Continua a leggere “Social media per scrittori”
Verso la fine degli anni Novanta del secolo scorso, la tecnologia stava portando a grandi cambiamenti nelle abitudini quotidiane. Nel quinquennio precedente la fine del secolo, la rete internet si era orma diffusa a livello planetario. Altro importante fattore di cambiamento fu l’irruzione nelle nostre vite del telefono cellulare. È in quel torno di anni che, con una crescita esponenziale, il “telefonino” diventerà un accessorio fondamentale della nostra quotidianità. Nel romanzo Mosaico di Taguchi Randy (
L’argomento di questo articolo esula dalle tematiche che di solito tratto su questo sito e gli spazi social ad esso collegato. Devo dire, però, che ho una particolare curiosità per un tema che in qualche modo ritengo collegato alla letteratura e al linguaggio. Ma che cosa, in fin dei conti, non è collegato a ciò che è linguaggio e al tentativo attraverso il linguaggio di raccontare la vita? Tutto ciò che è umano. Il tema è il seguente: se sia possibile capire i sogni, le aspettative i disagi, gli stati d’animo degli individui nella società contemporanea studiando da vicino coloro che di questa fauna umana sono i principali rappresentanti: influencer, blogger, tiktoker, youtuber. Va da se che ogni fenomeno psicologico e sociale umano contiene questo oggetto di studio (gli stati d’animo e simili). Ma negli ultimi vent’anni ormai il principale spazio in cui l’umano si manifesta è il social web, e se si vuole capire qualcosa di questo mondo, e anche lì che bisogna guardare.