La rubrica “Schede-di-lettura”
“Schede di lettura” è un nome datato, quasi stantio e che sa di polveroso. Forse perché l’aggettivo “polveroso” viene spesso accostato alla parola biblioteca, un altro vocabolo-contenitore che ha una potente carica evocativa. Nell’era digitale chi mai terrebbe ancora uno schedario reale, fisico, di carta, per archiviare qualcosa? Devo ammettere di avere questa colpa. Seppur in un formato tascabile (una serie di quaderni), tengo effettivamente “schede” dei libri che negli anni vado leggendo. Non tutti, e non sempre, ma spesso. Ed è incredibilmente utile. Continua a leggere “Leggere libri è un dibattito”