Sai come si dice ciambella?

Quando si parla in una lingua straniera il passaggio di codice non è immediato

ConversazioneSe vi interessa lo studio delle lingue straniere, e se avete raggiunto una prima capacità comunicativa di uso indipendente in una lingua diversa dalla vostra lingua madre, avrete certamente notato un fenomeno psicologico: il tempo necessario per “il mutamento di codice”. In inglese questo fenomeno linguistico è detto code-switching. Ma c’è una cosa che non è così semplice da spiegare. Il code-switching richiede tempi diversi a seconda delle circostanze. Proviamo a fare un esempio concreto per capire meglio il concetto. L’individuo x è in grado di parlare una lingua straniera (L2) con una buona capacità comunicativa. Il passaggio dalla lingua madre (L1) alla lingua straniera (L2) non è immediato e richiede tempi diversi che possono variare in base alla condizione fisica, mentale, all’argomento di discussione (se per esempio è un settore che utilizza termini di cui x non è esperto che vanno quindi spiegati), dell’uso da parte del suo interlocutore di una variante standard della L2 oppure di forme gergali, dialettali, e così via. Tutto questo implica, come dicevamo, che i tempi di passaggio siano fluidi. Continua a leggere “Sai come si dice ciambella?”

Apocalittici ormai integrati

Continuare l’approccio multiforme di Umberto Eco

A distanza di qualche tempo, e per questo al di fuori degli schemi celebrativi d’occasione, posso tornare a parlare di Umberto Eco.
Eco ha goduto per decenni di un’altissima considerazione, soprattutto all’esterno, sia come autore che come studioso. È raro che una tale considerazione raggiunga autori in vita e la perdita di quello che io considero uno dei maggiori intellettuali della nostra epoca ci ha privato di una delle poche figure che permetteva alla nostra cultura provinciale di galleggiare in un contesto internazionale più ampio. Ma queste sono questioni, diciamo così, di marketing culturale nazionale. Continua a leggere “Apocalittici ormai integrati”