Grattacieli di vetro nello Stato Unico

Il romanzo distopico di Evgenij Zamjatin, Noi

zamjatin noiIl contrario di utopia è distopia. Un contrario forse non “grammaticale”, ma concettuale. Possiamo tracciare un parallelismo: gli ideali designano utopie del futuro, le ideologie designano distopie del futuro. Il romanzo di Evgenij Zamjatin, Noi, rientra nella seconda categoria. Scritto agli inizia degli anni venti del secolo scorso, Noi ebbe una vicenda editoriale tormentata: uscì pochi anni dopo la stesura in inglese, successivamente in originale russo, ma solo nel 1952 e a New York, ed infine vide la pubblicazione in originale e in patria nel 1988. Zamjatin faceva parte di quella ristretta cerchia di autori non allineati all’ideologia sovietica, ma all’inizio tollerati finché accettavano di stare al loro posto. Furono pochi gli autori non allineati che ebbero questo privilegio, tra i quali ricordiamo Bulgakov, autore del romanzo Maestro e Margherita. Continua a leggere “Grattacieli di vetro nello Stato Unico”

Byron in salsa russa

Immoralità e noia nell’opera di Lermontov

lermontovMichail Lermontov è un poeta e scrittore russo che pare egli stesso personaggio letterario. Anima tormentata, tipico rappresentante di quello che tra le aule scolastiche avete sentito definire come “titanismo romantico”, Lermontov muore giovane in seguito ad un duello, a soli ventisette anni. La giovane età lo pone in un ruolo problematico nel contesto letterario russo. Da un lato, il breve tratto di tempo che ha costituito la sua vita non gli ha permesso di raggiungere a pieno la sua maturità artistica. Dall’altro Lermontov ha lasciato versi e opere in prosa che ci paiono perfettamente compiute e che collocano l’autore in un panorama di respiro europeo. Continua a leggere “Byron in salsa russa”

L’attesa del nulla

Vitalismo e rassengnazione nel romanzo Oblomov di Ivan. A. Gančarov

OblomovLa speranza e l’aspettativa in un futuro che ci porterà quello che desideriamo, sono due elementi che occupano un posto di rilievo nella vita di un individuo. Questa sorta di meccanismo temporale e immaginativo ci pare quasi connaturato alla mente umana: ben pochi possono pensare di vivere senza avere un’idea di quello che vogliono e di un tempo nel quale questo desiderio potrebbe avverarsi. In un certo senso, vita e futuro coincidono, condizionando il nostro presente. Ma questo futuro, per essere raggiunto come desiderio realizzato, implica che la vita sia anche azione, e non solo attesa. Continua a leggere “L’attesa del nulla”